In Oriente si trovano su ogni tavola al posto di coltello e forchetta, ma sono molto più che semplici posate: le bacchette cinesi sono un vero e proprio simbolo, che rappresenta la cultura e le tradizioni del Paese.

Realizzate in legno, plastica, bambù o ceramica, le bacchette cinesi si differenziano da quelle degli altri paesi orientali per la punta leggermente smussata e la forma lunga e affusolata. Per questo sono perfette per raggiungere qualsiasi piatto sul tavolo, anche quelli più distanti, e rendere il pasto quell’esperienza conviviale e di condivisione che vuole la tradizione cinese.

Ma come è nata l’usanza delle bacchette? E come si utilizzano correttamente? Scopriamolo insieme.

La storia delle bacchette cinesi inizia più di 3.000 anni fa, nell’antica Cina della dinasta Shang. Inizialmente utilizzati per cucinare e mescolare il cibo dentro grandi calderoni, nel corso dei secoli questi bastoncini sono usciti dalle cucine e sono arrivati in tavola come vere e proprie posate, andando a sostituire il cucchiaio e diventando così anche un segno distintivo della cultura del Paese.

Nella cultura cinese, infatti, i coltelli sono banditi dalla tavola perché considerati strumenti di violenza e le pietanze vengono servite già divise in piccoli bocconi, per essere facili da prelevare. Le bacchette sono quindi lo strumento perfetto a livello pratico, perché permettono di prendere il cibo, spesso servito in brodo o acqua bollente, senza scottarsi le mani e la bocca, e di farlo raffreddare velocemente facendone disperdere il calore. Ma anche dal punto di vista simbolico e spirituale, perché le estremità tondeggianti da una parte e rettangolari dall’altra richiamano la dicotomia tra cielo e terra e, di rimando, ai concetti di Yin e Yang e di armonia tra le parti, fondamentale tanto nella vita quanto a tavola, luogo per eccellenza di pace e buonumore.

Anche se si tratta di un oggetto di per sé semplice, ci sono alcune accortezze che bisogna tenere in considerazione quando si utilizzano le bacchette cinesi. Esistono infatti tutta una serie di regole precise, legate alle buone maniere orientali, che bisogna rispettare per non mancare di rispetto a nessuno a tavola.

Per utilizzare le bacchette cinesi nella maniera corretta bisogna:

1. Posizionare la prima bacchetta nell’incavo della mano, facendola poggiare sul dito anulare e tenendola ferma con il pollice.

2. Impugnare la seconda bacchetta tra l’indice e il pollice, in modo da poter mantenere salda la presa e al tempo stesso controllarne il movimento.

3. Aprire e chiudere le bacchette, utilizzando quella mobile per pinzare e sollevare il cibo mentre l’altra rimane stabile come punto di appoggio.

Per essere dei buoni commensali a tavola non è però sufficiente saper pinzare un raviolo con le bacchette senza perderlo nel tragitto tra il piatto e la bocca. Esistono infatti alcune regole di galateo che è bene conoscere per comportarsi sempre al meglio. Ecco cosa non fare con le bacchette cinesi:

• Non infilzare il cibo: se non si riesce a prelevare qualcosa, è preferibile usare le mani.
• Non conficcarle nel cibo in verticale: si tratta infatti di un’usanza dei riti funebri, da non replicare a tavola.
• Non indicare qualcuno o qualcosa: indicare è maleducato, proprio come in Occidente farlo con il dito.
• Non usarle per passarsi il cibo: è considerato un gesto scaramantico. Per condividere una pietanza si offre alla persona direttamente nel piatto.
• Non rosicchiare o morderle: anche questo è considerato un gesto maleducato e irrispettoso.
• Non poggiarle incrociate sul tavolo: vanno sempre disposte in parallelo, perché le bacchette incrociate sono simbolo di morte.

Tenendo queste poche regole a mente e acquisendo un po’ di disinvoltura nel maneggiare le bacchette, gustare i piatti della cucina cinese e fare un’ottima figura al ristorante diventa semplicissimo. Ma soprattutto è un modo per avvicinarsi alla cultura orientale con curiosità e rispetto, abbracciandone le tradizioni e le usanze.

La cucina cinese, con la sua varietà di sapori, di ingredienti e di tecniche di cottura, è una delle più ricche e affascinanti del mondo. Ci sono però alcuni ingredienti in particolare che sono fondamentali nella preparazione dei piatti più amati e conosciuti, che ritroviamo in tantissime ricette e che contribuiscono a creare quei gusti unici che ormai tutti associamo alla cucina orientale.

Ma quali sono questi ingredienti chiave? Continua a leggere per scoprirli tutti!

Dalla versatilità del riso alla delicatezza del tofu, dall’aroma del pesce e dei frutti di mare alla sapidità della carne, fino alla freschezza delle verdure: nella cucina cinese gli ingredienti si uniscono e mescolano tra di loro, creando sapori e texture che conquistano il palato sin dal primo assaggio.

Tra i cereali più consumati al mondo, il riso è parte integrante non solo della cucina cinese, ma anche della sua cultura millenaria.

La Cina, infatti, coltiva questo cereale da migliaia di anni, complici il terreno e il clima particolarmente favorevoli, dando così vita a leggende e tradizioni che si legano alla storia del Paese.

In cucina, il riso viene preparato e mangiato in tutti i modi: bollito e in bianco, immancabile come accompagnamento ad altri piatti, fritto, lessato, saltato al wok e condito con i più svariati ingredienti. Le combinazioni di gusti e aromi sono tantissime e da Manyi puoi assaggiarle tutte, da quelle più classiche come il Riso alla Cantonese, a quelle più particolari, come il Riso Hé Yè, servito in una foglia di loto che, una volta aperta, ne sprigiona tutto il profumo.

Risultato della cagliatura del latte di soia, il tofu è un ingrediente incredibilmente versatile. In base alla tecnica di preparazione utilizzata, infatti, può assumere consistenze setose, morbide o croccanti, e la sua capacità di assorbire i sapori degli altri ingredienti del piatto lo rende la base ideale di tantissime ricette, soprattutto di quelle piccanti.

Da Manyi infatti lo puoi assaggiare nel Ma Po Tofu Piccante, una delle specialità del Sichuan famosa per il suo sapore fortemente aromatico e pungente.

Fritto, cotto al vapore, alla griglia o marinato: tanti sono i modi in cui in Cina preparano e cucinano il pesce. E tante sono le varietà di pesce e frutti di mare utilizzati, ma uno in particolare ha un posto d’onore: il gambero.

Con il loro sapore e la consistenza delicata, infatti, questi crostacei si adattano alla perfezione a moltissime ricette. Dai piatti più sfiziosi come i Toast di Gamberi e i Gamberetti al Wok Sale e Pepe, alle specialità regionali come i Gamberi Gong Bao e i Gamberi all’arancia: da Manyi puoi scoprire mille e uno modi in cui mangiare i gamberi, uno più gustoso dell’altro.

Di maiale, di pollo, di manzo o di anatra: la carne è alla base di moltissimi ricette orientali, e i cinesi sanno come prepararla per creare piatti dal sapore unico.

Le preparazioni tradizionali includono stufati, bolliti e brasati, sempre conditi con spezie, aromi e salse agrodolci, per rendere il tutto ancora più saporito. Le carni, inoltre, si accompagnano spesso a mix di verdure stagionali, importanti per rendere il piatto bilanciato sia a livello di gusto che di nutrizione.

Da Manyi la scelta di piatti di carne è ampia e variegata: si va dalle proposte più classiche come il Pollo alle Mandorle e il Maiale in agrodolce, a quelle più tradizionali e autentiche come lo Stufato di pancetta con Méi Cài e il Pollo Gong Bao.

Un altro ingrediente essenziale della cucina cinese sono i noodles. Ne esistono di diversi tipi e si differenziano principalmente tra mian, fatti con farina di grano, e fen, a base di altri tipi di farine, come quella di riso o di soia.

Queste due macrocategorie a loro volta si suddividono in altre tipologie di spaghetti, che variano per lunghezza, larghezza, spessore e utilizzo.

Le preparazioni infatti sono molteplici. I noodles cinesi sono perfetti da servire in brodo e da saltare in padella al wok, accompagnati dai più svariati condimenti: dai frutti di mare alla carne, dalle uova alle verdure.

Da Manyi non puoi perderti gli Spaghetti di Riso con Misto Mare e, per i palati più intraprendenti, gli Spaghetti di Soia Piccanti con Maiale.

Pak choi, zucchine, cipollotti, funghi shiitake: nella cucina cinese le verdure hanno un ruolo essenziale nell’equilibrio di sapori e aromi di molte ricette. Utilizzate sempre fresche e secondo la loro stagionalità, sono infatti l’accompagnamento perfetto sia di primi piatti a base di riso o noodles, sia dei secondi con carne e pesce. Ma non solo: le numerose tecniche di preparazione e cottura tradizionali, come il wok o la tempura, permettono di realizzare piatti a base di verdure estremamente gustosi e soddisfacenti al palato.

Da Manyi puoi trovare ad esempio il Pak Choi al Wok, leggero e saporito, e le Melanzane Sichuan, specialità regionale dal tocco piacevolmente piccante.

La cucina del Sichuan, con la sua ricchezza di tradizioni gastronomiche e la sua vivacità di sapori, è una delle specialità regionali della Cina. Questa zona, infatti, è famosa per i suoi piatti dal gusto unico e distintivo. Ma cos’è che rende così speciale la cucina del Sichuan? E quali sono le ricette più popolari che bisogna assolutamente provare? Continua a leggere per scoprirlo.

Situata nella parte sud-ovest della cina, la regione del Sichuan ha una storia culinaria che risale a migliaia di anni fa e che nel corso dei secoli ha fatto della piccantezza e dei sapori audaci il suo tratto distintivo.

A rendere intensi e avvolgenti i suoi piatti, infatti, ci pensano ingredienti come l’aglio, il peperoncino e l’immancabile Pepe del Sichuan. Vero protagonista di questa cucina, il Pepe del Sichuan è un particolare tipo di bacca dal sapore leggermente piccante ma delicato, con una nota agrumata simile a quella del limone, e che lascia in bocca una leggera sensazione di intorpidimento. Ed è proprio sul sapore distintivo del Pepe del Sichuan che si basano il successo e la popolarità dei piatti di questa cucina.

Tra i piatti più conosciuti e amati non solo della cucina del Sichuan, ma di quella cinese in generale, c’è il Mapo Tofu.

Secondo una leggenda, ad inventare questa ricetta sarebbe stata la proprietaria di un ristorante la cui specialità erano i piatti a base di tofu. La signora, un’anziana dal viso segnato dalle cicatrici, avrebbe quindi non solo creato un piatto di successo, ma ne avrebbe anche ispirato il nome: in cinese, infatti, Mapo Tofu significa “tofu della vecchia signora con le rughe”.

La ricetta originale si compone di tofu morbido tagliato a quadretti e carne di maiale macinata, legati insieme da un condimento a base di salsa fermentata di fave, peperoncino e pepe del Sichuan. Il risultato è un piatto dal sapore complesso, che colpisce il palato con il piccante, l’umami e la cremosità del tofu.

Un altro grande classico della cucina del Sichuan è il Pollo Gong Bao, ed anche in questo caso l’origine della ricetta è legata ad una storia curiosa ed affascinante.

Si ritiene, infatti, che il nome “Gong Bao” sia stato dato al piatto in onore di un governatore del Sichuan del XIX secolo, che lo apprezzava particolarmente.

Il Pollo Gong Bao è una combinazione di pezzetti di pollo, arachidi tostate, peperoni, cipollotti, peperoncini e una salsa piccante a base di pepe del Sichuan, zenzero, aglio e salsa di soia. È un delicato mix di sapori che creano il perfetto equilibrio tra piccante, dolce e salato, con la croccantezza delle arachidi ad aggiungere una piacevole texture al piatto.

Tra i piatti assolutamente da provare non può mancare una proposta tipica dello street food del Sichuan: la Pasta Dan Dan.

Il nome fa riferimento al bastone di bambù, chiamato appunto Dan Dan, che i venditori ambulanti portavano a spalle con due cestini pieni di spaghetti alle estremità, offrendo il piatto ai passanti.

Questa ricetta a base di noodles unisce ingredienti come pancetta tritata, sedano, cetrioli, aglio e zenzero, creando un mix unico che unisce alla perfezione sapori audaci e speziati a note più agrodolci, come è tipico nella cucina del Sichuan. A completare il piatto, la salsa Sichuan a base dell’omonima spezia: una salsa densa, da mescolare accuratamente in modo che avvolga ogni filo di pasta per gustare a pieno il piatto.

La cucina cinese è una delle tradizioni gastronomiche più antiche del mondo e si distingue per una serie di caratteristiche che la rendono unica e affascinante.
Qualsiasi piatto della cucina cinese, infatti, è sempre perfettamente bilanciato tra i sapori dolce, acido, amaro, salato e piccante. Ma non solo l’equilibrio tra i sapori è importante: anche le consistenze, i colori e i significati legati ai singoli ingredienti che compongono la ricetta sono accuratamente combinati tra di loro per creare la perfetta armonia nel piatto.

Ricca di sapori, consistenze e tradizioni millenarie, la cucina cinese è un’esperienza gustativa ampia e variegata, che ormai ha conquistato tutto il mondo.

Se vuoi partire alla scoperta dei sapori più autentici della cucina cinese, scopri insieme a Manyi quali sono i cinque piatti assolutamente da provare nei nostri ristoranti.

Originario della città di Pechino, da cui prende il nome, è uno dei piatti più conosciuti e amati della cucina cinese.

La preparazione tradizionale richiede diversi passaggi, che devono essere seguiti accuratamente per arrostire l’anatra alla perfezione e rendere la pelle dorata e croccante al punto giusto, mentre la carne deve rimanere tenera e succosa.

Da Manyi l’Anatra alla Pechinese viene servita con un mix di verdure di contorno, tra cui carote, cipollotti e cetrioli, e la salsa, che rende questo piatto uno dei grandi classici della cucina cinese.

Per i palati più coraggiosi, un piatto assolutamente da provare è il Ma Po Tofu.

Direttamente dalla regione del Sichuan, conosciuta per i sapori forti e piccanti delle sue ricette, il Ma Po Tofu è un piatto a base di tofu a cui vengono aggiunti pancetta di maiale, peperoni,

peperoncini secchi, cipolla e cipollotti. Tutti questi ingredienti combinati insieme donano alla preparazione quel sapore caratteristico della cucina orientale ricco di umami, ma a rendere il piatto così speciale è la salsa del Sichuan. Composta da pasta di fagioli, aglio, zenzero, peperoncini e spezie varie, questa salsa aggiunge una nota piccante e piacevolmente pungente a tutte le ricette del Sichuan.

Conosciuto anche come Riso fritto alla Cantonese, perché fatto saltare in padella, è uno dei piatti a base di riso più amati e diffuso in tutti il mondo.

La preparazione tradizionale prevede diversi ingredienti principali, tra cui un riso dal chicco lungo, prosciutto tagliato solitamente a cubetti, pancetta affumicata, piselli, carote e uova. Si tratta quindi di una ricetta che non include l’utilizzo di spezie o condimenti forti, e sono proprio la semplicità e il sapore naturale di questi pochi ingredienti a rendere così popolare questo piatto.

Il Pollo Gong Bao o Kung Pao Chicken è un’altra ricetta tipica della cucina del Sichuan, molto apprezzata per la sua combinazione di gusto e consistenza.

Al pollo, infatti, vengono uniti cipolla, peperoni, peperoncini, cipollotti e arachidi, per arricchire di gusto e aggiungere una nota croccante. Il tutto viene poi fatto saltare nel wok, insieme ad una salsa speziata che dà al piatto una consistenza lucida e cremosa e quel sapore caratteristico, così piacevole e confortante, che solo l’umami riesce a dare.

Nelle cucine cinesi un ingrediente che non manca mai sono i gamberi. Le ricette a base di questo crostaceo sono tantissime e vanno dagli antipasti ai secondi, senza dimenticarsi dei primi di pasta.

Una delle preparazioni più amate e diffuse però è anche una delle più semplici: i gamberi sale e pepe.

In questa ricetta, i gamberi, accuratamente infarinati con dell’amido di mais, vengono fatti saltare in padella insieme ad una miscela di sale e pepe: il risultato sono dei gamberi dalla consistenza croccante in superficie e tenerissimi all’interno dal sapore aromatico e piacevolmente piccante.

“Che tocca il cuore”. Questa la traduzione letterale di Dim Sum, i piatti tradizionali della cucina cinese che con la loro varietà di forme, sapori e consistenze hanno ormai conquistato i palati di tutto il mondo, compresi quelli italiani.
Ma cosa sono di preciso i Dim Sum? E dove si possono mangiare in Italia per assaporare l’originale cucina orientale e viverla nel modo più autentico? Continua a leggere per scoprirlo!

I Dim Sum consistono in un’ampia varietà di ravioli e piccole pietanze. Simili per porzioni e assortimento agli antipasti italiani, nascono in realtà come spuntini da accompagnare al tè, rituale importantissimo nella tradizione cinese e momento di condivisione da trascorrere con amici e familiari.

Nel corso dei secoli, i Dim Sum sono diventati un pasto a sé stante, fino a diventare un vero e proprio trend da provare e ricercare, ma non hanno perso la loro natura di rito sociale: mangiarli in compagnia, infatti, rimane il modo migliore per gustarli, perché permette di assaggiare sempre nuove proposte e diverse combinazioni di gusti.

E proprio per chi è costantemente alla ricerca di nuovi sapori, Manyi propone nel suo menu una grande varietà di Dim Sum, che includono i più classici ravioli al vapore e gli amatissimi involtini primavera, ma anche ricette originali e innovative curate dalle mani esperte dei nostri chef.

Ecco alcuni dei Dim Sum che puoi trovare nei nostri ristoranti:

Tra i più conosciuti al mondo, sono ravioli dalla forma tonda e cucinati al vapore. Si distinguono dagli altri tipi di ravioli per il loro ripieno, composto in parte da un mix di carne e verdure e in parte da brodo, per una vera esplosione di sapore.

Dalla tipica forma a mezzaluna, questi ravioli possono essere cucinati a vapore, bolliti o fritti e il ripieno può variare a seconda delle preferenze. I più tipici sono quelli con carne di maiale, ma esistono anche proposte vegetariane a base di verdure e funghi e, ancora, delle versioni aromatizzate al pomodoro o allo zafferano.

Sono i ravioli dalla forma più particolare, con la pasta lavorata a formare un cestino che ricorda quasi un fiore e che lascia intravedere il morbido ripieno di gamberi, dal gusto delicato e avvolgente.

Anche i famosi panini cinesi fanno parte della categoria dei Dim Sum. Cotti a vapore per renderli sofficissimi, i ripieni offrono una grande varietà di gusti e tra i più popolari ci sono quelli a base di carne.

Cotti alla griglia e serviti con il lato rosolato verso l’alto, sono tra i ravioli più amati per il piacevole contrasto tra la sfoglia, leggermente croccante, e il ripieno a base di carne di maiale e verdure, tenero e succulento.

Sono un’altra tipologia di ravioli, composti da una sottile sfoglia di pasta fresca e il ripieno a base di carne e verdure accuratamente disposto al centro. Possono essere cucinati sia a vapore, per farli diventare morbidi e delicati, che fritti, dal colore dorato e la consistenza croccante.

Tra i piatti più conosciuti e amati della cucina cinese, gli involtini primavera sono tradizionalmente preparati in occasione del Capodanno Cinese, che in Cina è conosciuto anche come “festa di primavera” e da cui prendono il nome. Si tratta di bastoncini realizzati con una sfoglia sottile e croccante e un cuore morbido di verdure, di cui basta un morso per non poterne più fare a meno.

La cucina orientale, e quella cinese in particolare, hanno da tempo conquistato il cuore degli italiani, diventando una delle scelte gastronomiche preferite. Infatti, la varietà di piatti che questo tipo di cucina offre è incredibile e con la sua gamma di sapori riesce a conquistare i palati di chiunque. E se è vero che in alcuni casi le ricette si sono adattate alle preferenze locali, le preparazioni più tradizionali sono riuscite a trovare una dimora accogliente anche qui. Manyi, una catena di ristoranti cinesi con presenza predominante nel centro Italia, è diventata in poco tempo dalla sua apertura un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della cucina cinese più autentica.

La cucina cinese in Italia è apprezzata soprattutto per la sua freschezza, l’utilizzo di ingredienti di qualità e il gusto ricco, che tanto la rende simile a quella italiana. La varietà delle proposte, infatti, è altrettanto ampia, seppur diversa per preparazioni e sapori. I ristoranti cinesi offrono una vasta scelta di piatti, dai grandi classici come l’anatra all’arancia e il pollo alle mandorle, ai piatti tipici regionali come il maiale in agrodolce e gli involtini primavera. Da Manyi però, insieme a quelle più conosciute, si trovano anche le ricette tipiche della Cina più autentica, quelle che solo viaggiando nei luoghi originari si potrebbero scoprire.

Fondato da una famiglia di origini cinesi con una lunga tradizione culinaria, Manyi ha portato una ventata di freschezza nella scena dei ristoranti cinesi in Italia. Ciò che caratterizza infatti la proposta di menu dei ristoranti della catena è il tocco di autenticità. 

Dalle classiche zuppe di wonton ai ravioli Dim Sum, fino alle ricette più elaborate come il Ma Po Tofu e il Riso Hé Yè: la cura nella selezione degli ingredienti e nella preparazione di ogni ricetta è evidente. Il risultato? Piatti di alta qualità che, combinando tra loro sapori, gusti, colori e consistenze, permettono di esplorare la varietà gastronomica della Cina e conoscerne il gusto originale.

Ma non è solo la varietà che rende la cucina di Manyi così apprezzata. È anche l’aspetto di convivialità che caratterizza l’esperienza nei nostri ristoranti. Come in Cina, infatti, anche da Manyi gli ospiti si riuniscono intorno alla tavola, condividendo non solo le pietanze ma veri e propri momenti di piacere. La cucina di Manyi è quindi un invito a sedersi insieme, ad assaggiare e scoprire nuovi sapori in compagnia.

Che si tratti quindi di gustare un piatto piccante della regione del Sichuan o di assaporare una prelibatezza cantonese, la cucina cinese di Manyi offre un’esperienza culinaria indimenticabile, capace di unire i sapori autentici della Cina ad un’atmosfera di convivialità coinvolgente. Entrare da Manyi significa intraprendere un vero viaggio nel gusto, che porta alla scoperta della grande varietà di sapori e tradizioni che la Cina ha da offrire.